
Il primo Festival di Genere organizzato da ACT
con la partecipazione di SlowCinema e il supporto di Fondazione Caritro, Provincia di Trento e Moses Rent
I nostri laboratori dell’Orrore
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Timoty Aliprandi
31 Ottobre 9.00-18.00
Il workshop si svolgerà in una sola giornata durante la quale allestiremo insieme ai partecipanti due
set cinematografici.
L’obiettivo sarà ricreare atmosfere e soluzioni visive capaci di generare inquietudine e sospensione,
elementi fondamentali per seguire la linea narrativa di un racconto horror/thriller.
Analizzeremo cosa funziona e cosa no, approfondiremo i movimenti di macchina e il linguaggio
delle inquadrature.
I partecipanti non saranno semplici uditori: prenderanno parte attivamente al workshop,
proponendo idee e contribuendo in maniera pratica sia al montaggio del set luci che alla gestione
della macchina da presa.
Professionisti del trucco prepareranno gli attori, così da disporre non solo della location ma anche
di un materiale umano utile a immergersi pienamente nelle atmosfere create.
Al termine del workshop, le scene girate verranno montate in un reel finale, per restituire un vero e
proprio “film della giornata”.
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Carlo Diamantini
31 Ottobre 9.00-18.00
Workshop di primo approccio agli effetti speciali di trucco 15-30 min
Conoscenza e applicazione dei materiali: lattice, siliconi, ecc 2 ore
Realizzazione di ematomi, graffi, contusioni 30 min
Invecchiamento con lattice 1 e 30
Ustioni o lacerazioni tridimensionali con lattice e silicone tricomponente 1 ora
Uso dei colori ad alcool 30 min
Sculture in plastilina e realizzazione di stampi in gesso per piccole protesi: tagli, fori di pallottole ecc. 3 ore
Realizzazione del sangue cinematografico 15 min
Dimostrazione di un makeup da zombie con protesi in silicone applicazione e colorazione 2 ore
Realizzazione tecnica di un sistema per la fuoriuscita di sangue da un taglio 2 ore e 30
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Stefano Lodovichi
1 Novembre 9.00-18.00
"l'orrore è una reazione, non un genere" John CarpenterStefano Lodovichi si laurea in Storia dell’Arte all’Università di Siena. Arriva alla regia in modo “piratesco”: da un lato la formazione accademica, dall’altro l’esperienza diretta sui set, ricoprendo negli anni ruoli diversi in tutti i reparti, fino all’esordio nel lungometraggio nel 2013.
Il primo film, Aquadro (2013), prodotto da Rai Cinema, racconta un amore adolescenziale nell’era del digitale e dell’educazione pornografica online. Seguono In Fondo al Bosco (2015), thriller dalle venature horror per Sky, e La Stanza (2021), closed-room horror distribuito da Amazon Prime Video, girato in piena pandemia da Covid-19.
Parallelamente dirige serie di genere differente: dal crime de Il Cacciatore (Rai Fiction), vincitore del premio per il Miglior interprete (Francesco Montanari) a Canneseries 2018, al legal thriller Il Processo (Mediaset, Netflix), fino a Christian (Sky), serie a toni ibridi che unisce realismo urbano e sovrannaturale, premiata a Canneseries 2022 per le Migliori musiche (Giorgio Giampà). In Christian ricopre anche il ruolo di showrunner.
Alterna il lavoro tra cinema e piattaforme, passando da un genere all’altro e sperimentando toni ibridi che combinano elementi di mondi narrativi diversi. Il Falsario – il suo quarto lungometraggio – intreccia arte, avventura e storia politica, seguendo le vicende di un artista realmente esistito che, nella Roma del rapimento di Aldo Moro, cercò di affermarsi come il più grande di tutti.
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Camilla Filippi
Intervento durante Masterclass Lodovichi
Camilla Filippi è conosciuta principalmente per il suo ruolo di interprete nel cinema, nella televisione e nel teatro, nel 2020 pubblica il suo primo romanzo La Sorella Sbagliata per HarperCollins Italia, un road movie al femminile tra disabilità e conflitti famigliari durante i giorni della prigionia di Aldo Moro. Nel 2024 ha realizzato il suo primo film documentario Come quando eravamo piccoli, presentato ad Alice nella Città, una storia famigliare che ruota attorno a zio Gigio, nato con una lesione cerebrale, e ai suoi nipoti: Michele, che è rimasto per stargli accanto, e Camilla che se n’è andata in cerca di sé stessa. -
Massimiliano Mechelli
2 Novembre 9.00-18.00
Workshop con Massimiliano Mechelli – La musica nell’horror
2 Novembre – Associazione Cinematografica Trentino
Contenuti
1. 2. 3. 4. Introduzione: il ruolo della musica nel cinema horror e la sua capacità di
guidare le emozioni dello spettatore.
Tecniche e strumenti creativi: come nascono tensione, paura e sorpresa (jump
scare, dissonanze, droni, effetti orchestrali, texture disturbanti).
Analisi di scene celebri: ascolto e confronto su esempi tratti da film horror.
Dietro le quinte: behind the scenes processo creativo dalla realizzazione delle
colonne sonore di A Classic Horror Story e Il Legame.